Attendo Guillermo Mariotto nell’Atelier della Maison Gattinoni. Lo conosco bene da un punto di vista professionale, avendo scelto alcune sue creazioni per i miei eventi di moda, ma l’idea di incontrarlo di persona mi emoziona molto.
Ho ammirato i suoi abiti durante le sfilate, in particolare quelle di Alta Roma, cui ho avuto il privilegio di essere invitata, ma questo appuntamento è diverso; non è facile trovarsi faccia a faccia con chi ha suscitato in te forti emozioni, anche se solo attraverso un abito.
Guillermo è appena tornato da Riyad e io sono qui proprio per parlare con lui delle donne islamiche, dei loro gusti, di ciò che pensano della moda italiana e occidentale in genere, e chi meglio di lui può spiegarmelo?
Diventato ormai un punto di riferimento per l’alta società e la famiglia reale Saudita, lo stilista attraverso l’abito è riuscito a penetrare l’animo delle donne: ormai il Medio Oriente è per lui un’altra casa e, come me, ama molto la cultura islamica.
Credo che andremo d’accordo e speriamo di contribuire a fugare le tante ombre che coprono questo mondo, il più delle volte scaturite dalla mancanza di conoscenza.